22/03/11

Si spacca il Comando della Campagna di Libia

L'articolo del Financial Times sulla spaccatura della frettolosa coalizione contro la Libia.
La gente guarda il caccia americano F-15 Eagle schiantatosi nei pressi della città di Bengasi. Il caccia è precipitato nella notte dopo un apparente guasto meccanico, ma il suo equipaggio è in salvo.
di Daniel Dombey e Peter Spiegel 
21 Marzo 2011 

Diplomatici occidentali hanno dichiarato che i tentativi francesi di eludere la Nato all'inizio delle operazioni militari contro la Libia hanno diviso la coalizione internazionale per il rispetto della no-fly zone sul territorio libico.
L'azione francese, che secondo i diplomatici occidentali include il lancio del primo attacco alla Libia senza una completa informazione agli alleati, ha fatto arrabbiare i funzionari USA e del Regno Unito, e sta ostacolando gli sforzi per trasferire il comando delle operazioni alla NATO. Le relazioni sono diventate tese già lunedì, quando gli ambasciatori francese e tedesco alla NATO sono usciti da una riunione del Consiglio Nord Atlantico, l'organo decisionale dell'Alleanza, dopo che Anders Fogh Rasmussen, segretario generale, ha criticato Parigi per aver impedito il coinvolgimento della NATO, e la Germania per la sua decisione di non partecipare attivamente.
La Turchia, paese membro della NATO, ha espresso delle riserve sul fatto che i suoi rappresentanti non erano stati invitati a Parigi per un vertice sulla crisi. Altri paesi non membri dell'Unione europea della Nato, tra cui la Norvegia, erano stati inclusi.
"Ci sono gravi tensioni tra USA-Gran Bretagna e la Francia", ha detto un funzionario occidentale, che ha aggiunto che i paesi della Nato avevano lavorato per settimane perché l'alleanza assumesse il comando effettivo della missione. "Mentre alla NATO eravamo oramai vicini a concludere, la Francia improvvisamente ha bloccato tutto, cosa che in un primo momento ci ha gettato nella confusione ... Ma poi è apparso chiaro - [il presidente francese Nicolas] Sarkozy voleva annunciare gli attacchi proprio all'uscita del meeting di Parigi, dove stava giocando da protagonista. "
I diplomatici francesi hanno contestato di aver agito da soli nell'attacco di Sabato, dicendo che il piano prevedeva che i francesi dessero il via alle operazioni, seguiti da attacchi missilistici americani e britannici.
"Tutti gli attacchi aerei sono stati coordinati con i nostri partners", ha detto un alto funzionario del Ministero della Difesa francese. "Noi sapevamo cosa loro stavano facendo e viceversa. Chiaramente tutti quelli coinvolti nelle operazioni erano pienamente informati. Ma se la Nato, che non era coinvolta nell'operazione, dovesse essere pienamente informata, questa è un'altra questione."
A differenza del Regno Unito, la Francia si è sempre opposta alla leadership della Nato nella campagna, sostenendo che questo sarebbe stato un segnale sbagliato per il sospettoso mondo arabo.
Altri, invece, insistono sulla leadership della Nato. "L'Italia farà una riflessione sull'utilizzo delle sue basi [per l'operazione Libia]: se c'è una moltiplicazione dei centri di comando, dobbiamo studiare il modo per l'Italia di riprendere il controllo delle sue basi", ha detto Franco Frattini, Ministro degli Esteri italiano, ai media locali.

Nessun commento:

Posta un commento