26/07/11

Cosa Potrebbe Accadere Se Si Arriva al 3 agosto Senza Accordo sul Deficit?

Da Naked Capitalism alcune considerazioni sugli scenari possibili
di Yves Smith
22 luglio 2011
Vale la pena di osservare che quello che potrebbe accadere il 3 agosto, se non ci fosse nessun accordo, è un default "selettivo". Non è chiaro se e quando il Tesoro sarebbe a rischio di saltare i pagamenti, e presumo che la sicurezza sociale avrebbe una priorità alta. Ma con i titoli del Tesoro, il rischio più grande non è un mancato pagamento (che sarebbe certamente comunque erogato più tardi), ma un downgrade, che si prevede costringerebbe alcune tipologie di investitori che si limitano a titoli AAA, a scaricare i loro portafogli. Un articolo utile nell'Economist descrive come Wall Street, che ha finora assunto che non ci fosse un'effettiva probabilità che gli Stati Uniti (di fatto) volontariamente saltassero alcun pagamento, ora sta velocemente muovendosi per capire come posizionarsi se l'evento avesse a verificarsi davvero. Molti osservatori hanno ritenuto che il mercato dei pronti contro termine, da cui i dealers dipendono per finanziarsi e garantire le loro posizioni sui derivati, sarebbe entrato nel caos (la credenza era che le controparti avrebbero richiesto maggiori tagli). Ma l'Economist sostiene che non sembra essere questo il caso:

"SIFMA, un gruppo di consulenza finanziaria per grandi banche e gestori di fondi, ha recentemente riunito i suoi membri per discutere come riorganizzarsi per valutare i titoli e gli interessi reali degli investitori, in caso di default. "E' uno di quei casi in cui opera la legge di Murphy. Se lo facciamo, non si rivelerà necessario. Se non lo facciamo, diventeremo matti ", dice uno dei partecipanti.

"Pensavo davvero di avere capito questo mercato" sospira un veterano dei bond-market "fino a quando ho cercato di mappare tutte le possibili conseguenze di una crisi". Il che non sorprende, dato che i prezzi del Tesoro sono utilizzati come il tasso di riferimento per la maggior parte dei mercati del credito. Inoltre, qualcosa come 4.000 miliardi di dollari di debito del Tesoro - quasi la metà del totale - sono utilizzati come garanzia nei futures, derivati over-the-counter e nei mercati dei pronti contro termine, una fonte cruciale di finanziamenti a breve termine per le società finanziarie, secondo analisti di JPMorgan Chase.

Alcuni temono che un default potrebbe causare un crollo dei mercati pronti contro termine stile 2008, con i "tagli" nei buoni del tesoro che porterebbero a dover adeguare i margini di garanzia. Ma la realtà sarebbe più complicata. Per prima cosa, non è chiaro se c'è una valida alternativa come punto di riferimento "risk-free". Un banchiere scherza dicendo che il rating AAA di Johnson & Johnson è "non è poi così liquido". In una fuga verso beni rifugio imposta da un default, gran parte del denaro salvato dagli assets rischiosi potrebbe finire in debito del Tesoro. L'aumento della domanda di garanzie per assicurare i prestiti potrebbe anche spingerne in alto il prezzo.

Poi c'è l'impatto di un downgrade del rating. Fondi monetari, che detengono 684 miliardi dollari di titoli di Stato e di agenzia, sono autorizzati a detenere titoli di Stato declassati di una tacca. Altri investitori, come alcuni assicuratori, possono detenere solo i migliori titoli, ma i loro consulenti per gli investimenti è probabile che approveranno le richieste di riscrivere le loro convenzioni, specialmente se un rating inferiore appare temporaneo. "Sarebbe un provvedimento di piena occupazione per gli avvocati", dice Lou Crandall di Wrightson ICAP, una società di ricerca. C'è da aspettarselo."

In altre parole, questo evento sta concentrando l'attenzione tanto che un sacco di parti stanno cercando il modo di ottenere deroghe o altre variazioni che permettano loro di continuare a detenere titoli del Tesoro, anche in caso di downgrade o ritardato pagamento.

Inoltre, il New York Times ha riportato ieri che alcuni hedge funds si stanno preparando ad acquistare i titoli del Tesoro nel caso che altri investitori li scarichino. Ho anche sentito parlare di investitori retail pianificare la stessa mossa. Ciò non significa che il volume degli acquirenti sarà sufficiente a compensare le vendite forzate, ma vuol dire che gli investitori fondamentalmente sarebbero orientati a considerare questo evento come un'opportunità e non un motivo di panico.

Il sistema finanziario è così strettamente collegato e ci sono così tanti potenziali punti di crisi che sono riluttante a dire che le conseguenze di un default potrebbero essere molto meno gravi di quanto generalmente immaginato. Ma nella paura del Y2K (dell'anno 2000, ndt), il considerevole panico di potenziali conseguenze catastrofiche ha portato ad una enorme quantità di bonifiche, che sono servite a limitare i problemi a poca cosa. A differenza del Y2K, gli sforzi di bonifica qui sono iniziati molto tardi, quindi c'è un potenziale di sconvolgimento molto più alto.

Ma anche così, perché l'Amministrazione è così disposta ad inoltrarsi in un abisso pericoloso? S & P si attende un aumento di 50 punti base sul breve termine della curva dei rendimenti del Tesoro e 100 punti base sul lungo termine, che dovrebbero ripercuotersi sui mercati dei finanziamenti in dollari e causare ogni sorta di inferno. Ricordate, abbiamo sia Geithner che Bernanke ancora in posizioni di potere, ed entrambi disposti a sforzi estremi per evitare di danneggiare il sistema finanziario. Perché entrambi sono arrivati a un tale punto critico? Potrebbero avere un asso o due nella manica?

E' probabile questo scenario? Non ne ho idea. È possibile? Assolutamente.

Ancora una volta, non scommetterei sul buon esito.
Come mormorò Cate Blanchette nel film Elizabeth, "non mi piacciono le guerre. Hanno esiti incerti." E mentre i negoziatori finalmente sembrano essersi risvegliati al rischio di entrare in un territorio inesplorato, la vecchia regola del dealmaking è che se la domanda è inferiore all'offerta, non è possibile arrivare a un accordo . Ed è qui che le due parti sembrano trovarsi ora, e anche se sarebbe razionale per entrambe darsi un po' di terreno, la razionalità è scomparsa su questo fronte da un bel po' di tempo.

1 commento:

  1. Che tutti siano collegati l'un l'altro, non ci piove.
    Bisogna vedere chi alla fine ha meno da perdere e/o chi, potrebbe avere i danni maggiori.
    A quel punto sarà interessante vedere, esattamente come una partita a carte scoperte.
    Dopo di che... capiremo come finirà.
    Non mi stavo riferendo all'Italietta, questa non conta un fico secco in quanto i politici, sono sempre al servizio dei potenti... (banche e multinazionali.. per chi non avesse capito.)
    Saluti.
    Orazio

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