07/10/11

Follow the Money: Dietro la Crisi del Debito in Europa si Nasconde un Altro Gigantesco Bailout di Wall Street


Grazie Stefano! Mi ha suggerito un bellissimo articolo di Robert Reich che spiega in maniera chiara le interconnessioni  fatali tra Europa e Wall Street...insomma è il sistema finanziario che non funziona!!!


Oggi Ben Bernanke si è aggiunto alle voci di coloro che si dicono preoccupati per la crisi del debito in Europa. Ma perché esattamente l'America dovrebbe essere così preoccupata? Sì, noi esportiamo verso l'Europa - ma queste esportazioni non si esauriranno. E in ogni caso, sono piccole rispetto alle dimensioni dell'economia Statunitense.

Se si vuol capire la vera ragione, bisogna "seguire il denaro". Un default Greco (o Irlandese o Spagnolo o Italiano o Portoghese) avrebbe circa lo stesso effetto sul nostro sistema finanziario, dell'implosione di Lehman Brothers nel 2008.
Caos finanziario.

Gli investitori ne hanno già sentore. Le borse lunedì sono crollate ai minimi da 13 mesi a questa parte. in quanto gli investitori hanno venduto i titoli bancari di Wall Street.

Secondo la Banca dei Regolamenti Internazionali Wall Street ha prestato solo circa $ 7 miliardi alla Grecia, a partire dalla fine dello scorso anno.
Questo non è un grosso problema.


Ma un default della Grecia o di qualsiasi altro paese d'Europa gravato da debito potrebbe facilmente  mandare a gambe all'aria le banche Tedesche e Francesi, che hanno prestato alla Grecia (e agli altri paesi Europei traballanti) molto di più.

Ecco dove entra in gioco Wall Street. Le grandi banche di Wall Street hanno prestato una montagna di soldi alle banche Tedesche e Francesi.

L'esposizione totale di Wall Street verso l'insieme della zona euro ammonta a circa 2.700 miliardi di dollari. La sua esposizione verso Francia e Germania ammonta a quasi la metà del totale.

E non sono solo i prestiti di Wall Street alle banche Tedesche e Francesi ad essere preoccupanti. Wall Street ha anche assicurato o scommesso su tutti i tipi di derivati ​​provenienti dall'Europa - sull'energia, le valute, i tassi di interesse e gli swaps in valuta. Se va giù una banca Tedesca o Francese, gli effetti a catena sono incalcolabili.

Capito? Seguite i soldi: Se la Grecia va giù, gli investitori cominciano a fuggire anche da Irlanda, Spagna, Italia e Portogallo. Tutto questo fa vacillare le grandi banche Francesi e Tedesche. Se una di queste banche crolla, o mostra segni di forte tensione, Wall Street è in guai grossi.  Forse ancora più grossi di quanto non fossero dopo il crollo di Lehman Brothers.

Ecco perché le azioni della maggiori banche Statunitensi sono in calo dal mese scorso. Morgan Stanley lunedì ha chiuso al suo livello più basso dal dicembre 2008 - e il costo per assicurare il debito di Morgan è salito a livelli mai visti dal novembre 2008.

Si dice che Morgan potrebbe perdere fino a 30 miliardi di dollari se alcune banche Francesi e Tedesche fallissero.
(Questo dal Federal Financial Institutions Examination Council, che tiene traccia di tutte le esposizioni transfrontaliere delle principali banche.)

30 miliardi di dollari sono circa 2 miliardi in più del patrimonio che Morgan possiede (in termini di capitalizzazione di mercato).

Ma Morgan dice che la sua esposizione alle banche Francesi è pari a zero. Allora perché questa discrepanza? Morgan ha probabilmente stipulato un'assicurazione sui suoi prestiti alle banche Europee, come anche ha delle garanzie da parte loro. Così Morgan si considera come se non fosse esposta.

Ma qualcuno ricorda qualcosa come AIG? Era il gigante delle assicurazioni, che è fallito quando Wall Street ha iniziato a crollare. Wall Street pensava di aver assicurato le sue scommesse con AIG. Sbagliato, AIG non poteva pagare.

Non siamo già passati da qui?

I Repubblicani e i dirigenti di Wall Street che continuano a martellare contro la Dodd-Frank   hanno torto marcio. Il fatto che nessuno sembra essere al corrente dell'esposizione di Morgan sulle banche Europee o sui derivati - o della maggior parte degli altri giganti bancari di Wall Street - mostra che la Dodd-Frank non è andata abbastanza lontano.

I regolatori ancora non sanno cosa sta succedendo a Wall Street. Non hanno un'idea chiara sull'esposizione in derivati dei giganti Americani delle istituzioni finanziarie.

È per questo che i funzionari di Washington sono terrorizzati – ed è per questo che il Segretario al Tesoro Tim Geithner continua a pregare i funzionari Europei di salvare la Grecia e gli altri paesi Europei fortemente indebitati.

Diversi mesi fa, quando la crisi del debito Europeo ha cominciato a diventare evidente, le banche di Wall Street hanno detto di non preoccuparsi.
Avevano poca o nessuna esposizione ai problemi dell'Europa. La Federal Reserve ha detto la stessa cosa. Nel mese di luglio, Ben Bernanke ha rassicurato il Congresso che l'esposizione delle banche degli Stati Uniti verso le nazioni Europee in crisi era "molto piccola".

Ora ascoltiamo un'altra musica.

Non vi sbagliate. Gli Stati Uniti vogliono che l'Europa salvi i suoi membri fortemente indebitati, in modo che possano ripagare quello che devono alle grandi banche Europee. In caso contrario, le banche potrebbero implodere - trascinando con sè Wall Street.

Ironia vuole che alcune delle nazioni Europee indebitate (l'Irlanda è l'esempio migliore) siano sprofondate nel debito per salvare le loro banche dalla crisi iniziata a Wall Street.

Il c
erchio è chiuso.

In altre parole,
il vero problema non è la Grecia. E nemmeno l'Irlanda, l'Italia, il Portogallo o la Spagna. Il vero problema è il sistema finanziario - centrato su Wall Street. E non l'abbiamo ancora risolto.

12 commenti:

  1. Articolo interessantissimo !!
    A me piace sempre avere dati ufficiali sotto mano e quindi mi sono messo a cercare un pò i dati riportati da Reich ed ho trovato qui: http://www.ffiec.gov/pdf/e16/E16_201106.pdf il valore di $2.7 trilioni di esposizione europea rispetto agli US e qui: http://www.ffiec.gov/pdf/e16/009a_201106.pdf l'esposizione di Morgan Stanley (ma non solo) verso le banche tedesche e francesi (ma non solo) $44mld circa.
    E' di questi dati che parlava Robert Reich ?

    p.s. grande Carmen continua così !!
    p.p.s. cliccate tutti sulla pubblicità ;)

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  2. Standing ovation! E il "Teleprompter" come lo chiama Zerohedge ciancia dell'europa freno della cerescita USA!...
    Mi sa che avevano ragione i Maya, almeno per quanto riguarda la finanaza! :o)

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  3. 1-Con tutto il rispetto mi sembra che abbia scoperto l'acqua calda.... La Grecia tra poco fallirà e allora voglio proprio vedere se gli attivisti contro Wall Street inneggeranno ancora ad Obama (beata ignoranza), che sarà costretto a mantenere in piedi le zombie bank americane... a quel punto tutti capiranno che razza di truffatore (mi limito a questo) è il "signor" Obama! Comunque che i repubbliani, e in particolare i tea party (in cui mi riconsco) stiano con le banche lo trovo molto fastidioso e profondamente contrario ai valori della loro gente! Che scelgano una volta per tutte: o il popolo o le banche! Ma devono dirlo pubblicamente!
    2-Più passa il tempo e più mi convinco che oggi le banche non solo sono completamente INUTILI (grazie ai progressi tecnologici) ma soprattutto che sono controproducenti! Tutti ragionano come se le banche fossero indispensabili... ma io credo che non lo siano affatto! anzi... Lasciarle fallire nel breve potrebbe avere effetti molto forti (comunque non cosi devastanti: dopo tutto gli azionisti hanno già perso quasi tutto!) ma nel lungo periodo sarà un enorme fattore di progresso economico perchè eliminerebbe una caterva di distorsioni! E non per i discorsi idioti degli attivisti contro Wall Street, o peggio ancora degli pseudo-economisti Keynesiani o di quella mafia-light legalizzata chiamata sindacati... ma proprio in base ai principi liberali! Oggi le banche stanno diventando ancora più dannose dello stato... ed è tutto dire... prima le buttiamo giù e meglio è! LucaS

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  4. Di questo argomento, ovvero delle interconnessioni tra le banche si sapeva, come si è saputo che l'ultimo Q2 della Fed, aveva lo scopo di sorreggere non le strutture produttive ed economiche degli usa ma le banche europee/gli stati europei da un fallimento totale... ovvero si è cercato di prolungare l'agonia, per rapinare tutto quello che si poteva.
    Strano a dirsi, ma la penso esattamente come LucaS, prima si nazionalizzano e si addebitano ai responsabili di tali istituti i crimini commessi, prima si ritornerà a vivere.
    Mi sembra però che questa storia l'abbiamo già vista... ovvero quando al tempo di Mussolini, le banche erano state tutte nazionalizzate e la crisi del 29, si è sentita poco.
    Saluti.
    Orazio

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  5. Perchè non incriminare i banchieri e Fmi per crimini contro l'umanità e con loro i politici al loro soldo ?

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  6. Bellissimo articolo di Robert Reich che spiattella chiaramente i veri e nascosti motivi dell'accanimento terapeutico sulla nazione ellenica.
    Che la Grecia sia insolvente è ormai tanto solare quanto lo è l'estate nel mar Egeo, persino i sanpietrini lo hanno capito. Eppure si affannano nel cosiddetto salvataggio dei greci (in realtà è il salvataggio del Sistema finanziario europeo e quindi angloamericano e quindi mondiale, tanto che pesino Tim Geithner e David Cameron, si sono affannati a dire: dovete assolutamente salvare la Grecia!!! cioè spremetela senza pietà, fino all'ultima goccia di sangue!!!) che colossale ipocrisia mondiale!!!!

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  7. Ma dopo tutto quello che sta succedendo, con l'ignobile inganno truffaldino della globalizzazione, spiacciata per la nuova era dell progresso e sviluppio esponenziale per tutti, e la frode della moneta unica, con basi fallimentari fin dalle origini, mi chiedo come si faccia a credere ancora nell’euro e nel Moloch UE.
    Una mostruosità!!! E soprattutto i geni fanatici pro-euro, che ci hanno costretti ad accettarlo, senza alcun vero dibattitto democratico, e senza consultazione popolare (in Italia e non solo in Italia).
    Eppure il lettore SILVIO, qualche tempo fa aveva postato due ottimi commenti in questo blog, e aveva spiegato per filo e per segno, perchè questo progetto era clamorosamente fallace, prima ancora di iniziare, tramite le parole del prof. Rodrigue Tremblay (professore emerito di economia presso l’Università di Montreal), che in modo esemplare in 4 punti esponeva quali dovevano essere le regole da adottare per un’unione monetaria stabile in presenza di una moneta comune, e soprattutto esponeva sempre in 4 punti le condizioni imprescindibili a cui tutti i Paesi europei avrebbero dovuto uniformarsi o essere aiutate a farlo, prima di accettare l’invito: “salite tutti a bordo, c’e posto per tutti”.

    NicolaZ (continua)

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  8. Nè queste regole, nè queste condizioni sono mai state adottate o attuate, e il fallimento è ora sotto gli occhi di tutti!!!

    Sui conti truccati della Grecia, direi che è meglio stendere un velo pietoso. Oppure è meglio dire alcuni fatti? E cioè che li hanno truccati, con la consulenza tanto magistrale, quanto criminale, della banca americana Goldman Sachs, un capolavoro di ingegneria finanziaria, che ha piazzato una bomba ad orologeria, nell’architettura UE, meritevole di una nuova Norimberga sul mondo finanziario !!!
    E non venitemi a dire che di quello che facevano i greci con la Goldman Sachs, nessuno avrebbe potuto dubitare!!!
    Non aderisco a questa sconcertante ingenuità, che è una offesa ed un insulto all’intelligenza comune!!
    E le istituzioni europee, perchè hanno chiuso entrambi gli occhi, sulle manovre occulte che avvenivano nello stato ellenico?? Dovevano per forza entrare subito nell’euro i greci?? Non si poteva non chiudere gli occhi?? Era obbligatorio non vedere, e non rimandare l’ingresso??? eppure con alcuni Stati tipo la Turchia, l'ingresso nell'euro lo hanno rimandato senza tanti scrupoli !!!!
    E la Commissione Europea, guidata dal consulente Goldman Sachs, Romano Prodi che cosa ha controllato???
    Ed il Commissario Europeo consulente Goldman Sachs, Mario Monti, che cosa stava facendo??
    E la BCE di Wim Duisenberg? E il membro BCE Tommaso Padoa Schioppa, ex consulente Goldman Sachs cosa controllava???

    Ed il vice-presidente europeo di Goldman Sachs, Mario Draghi prossimo governatore della BCE, non si occupava delle manovre della sua Banca in territorio europeo???
    Lui poteva non sapere???
    Ed il Bundesbank, e le altre Banche Centrali??? Tutte in silenzio come i pesci??? ed il Consiglio Europeo, e tutte le altre istituzioni europee, erano come i mafiosi?? “non vedo, non sento, e nulla so” ???
    A dire il vero, potremmo parlare anche dei bilanci pubblici manipolati e occultati della Germania e del Regno Unito, ma così usciamo fuori dal seminato, non è questo l’argomento.

    E ripeto che se la Grecia, non entrava nell’euro, e aveva dunque ancora la sua Sacrosanta Sovranità Monetaria, mai sarebbe stata costretta a dichiarare bancarotta, mai !!!
    Con l’euro invece non avrà scampo!!! Affogherà nei debiti galoppanti, nei tagli catastrofici imposti dalla troika, nella depressione economica più tetra possibile!!
    Non avrà scampo alcuno all’inevitabile default!!

    A meno che, come finalmente incominciano a capire persino gli “adesso intransigenti” tedeschi, (chissà perchè non lo erano stati per davvero, ancora prima dell’ingresso nell’euro), non accettino sostanziali perdite alle loro banche, con ristrutturazione del debito ellenico, e uscita dall’euro della Grecia. Ed infatti anche l’intransigente stampa tedesca, incomincia a capire che è ormai inevitabile, come dice Il Der Spiegel del 12/09/2011:
    “In realtà, Atene non avrebbe scelta: il governo può sperare di far crescere la sua debole economia solo se la Grecia reintroduce la sua moneta e svaluta fortemente la nuova moneta nei confronti dell’euro”.

    Sia lodato Gesù Cristo!!! meglio tardi che mai!!!
    Speriamo, che dopo tanti disastri, e omertà diffusa in stile mafioso, si affrettino, e non perdano altro tempo prezioso, se vogliono evitare catastrofi ben peggiori!!!

    Cordiali saluti, NICOLA_Z

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  9. Per Nicola, il tuo giudizio è ampliamente condivisibile.
    Ti faccio notare che in alcuni siti, ho trovato informazioni poco rassicuranti, ovvero i governanti della grecia, hanno acquistato in usa, n. 400 carrarmati Abrams + altri mezzi.
    Ed ovviamente il governo usa ha dato il via libera... mi domando per quale motivo lo stanno facendo? E' per caso previsto un intervento militare? E contro chi? Mi viene in mente una lettura nel quale si sta stagliando all'orizzonte una nuova guerra mondiale.
    Del resto se noi guardiamo alle precedenti guerre, sono sempre partite da situazioni economiche devastanti "leggi debiti pubblici" non + onorabili.
    Mi ritorna in mente la famosa frase di Amschel Mayer Rothschild (1773)“La nostra politica è quella di fomentare le guerre, ma dirigendo Conferenze di Pace, in modo che nessuna delle parti in conflitto possa avere benefici. Le guerre devono essere dirette in modo tale che entrambi gli schieramenti, sprofondino sempre più nel loro debito e, quindi, sempre di più sotto il nostro potere.”
    Un saluto pensieroso.
    Orazio

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  10. Caro Orazio,

    purtroppo, o per fortuna, non sappiamo cosa bolle in pentola, certo è che questa notizia che hai dato, dell'acquisto bellico da parte dei greci, se confermato sarebbe la vergogna delle vergogne. Dopo che ci bombardano mediaticamente, con la necessità dei tagli ultradepressivi all'economia reale, come la giustificano questa azione volta al fine di eventuali bombardamenti bellici??? Il venditore poi sarebbero proprio gli USA, che ci vengono a fare la morale a noi europei che saremmo gli unici criminali colpevoli, della mancata crescita economica americana, come affermato da Obama, e che non sappiamo spremere a dovere senza pietà alcuna, il popolo greco, come ha voluto sottointendere Tim Geithner e anche l'UK con David Cameron.
    Non ho altre parole da aggiungere a tale scempio civile, travestito da ipocrita moralismo.
    Che Dio ci salvi da ogni guerra, progettata a tavolino, da questi loschi figuri!!!!

    Cara Carmen, adesso il tuo blog è per me di nuovo accessibile.

    Cordiali saluti a tutti, NICOLA_Z

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  11. Meno male! Ho avuto per un periodo un black out parziale ai commenti, anche io stessa non potevo commentare. Adesso sembra risolto, speriamo che duri...

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  12. NOI DA SOLI 3.0
    CRISI.
    I mezzi di comunicazione di massa ci stanno ossessionando che "da soli" finiremmo molto male.
    Riceviamo letterine al veleno da Francoforte e svendiamo la nostra sovranità al peggior offerente.
    Eseguiamo i compiti che il signor maestro Trichet-Draghi ci impone e ne il governo ne è orgoglioso.
    Mi chiedo dove andremo a finire? In molti ormai se lo chiedono e sono in piazza, laggiù, in tutto il mondo, a indignarsi.
    Ma intanto scorre il tempo inesorabilmente verso la crisi finale, voluta, davvero voluta, da lor signori.
    E' un problema di tempo, nella sua dimensione terrena: più scorre il tempo più aumentano i debiti e si accatastano fuori casa come legna da ardere. Crisi alle porte.
    DIGNITÀ
    Penso che questa crisi si risolva in una questione di dignità e questo blog che proprio s'intitola De Hominis Dignitate deve ricordare, deve urlare che la DIGNITA' DELL'UOMO, di uno qualsiasi di noi NON ha prezzo, né relativo conseguente interesse.
    Il denaro è solo una misura della ricchezza, come il litro per la capacità, ma esso ha sostituito la dignità umana, la tenerezza, l'asprezza del rapporto tra esseri uguali tra loro, DEGNI di vivere su questa terra, senza confini, in libertà.
    Tuttavia la catena finanziaria che attanaglia il mondo presto si spezzerà e sparirà in un giorno e in una notte, come accadde al faraone egiziano e all'imperatore romano.
    SIMONE MARTINI
    Possiamo quindi agire da SOLI, senza altro aiuto che noi stessi per mettere la persona umana al centro del bene comune , del bene di tutti.
    Insieme possiamo farcela, insieme possiamo vivere con dignità e senza paura guardare avanti al nostro futuro.
    Simone Martini ha affrescato questo concetto.

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