11/11/11

BlogEconomyDay in mezzo alla tempesta

Cari lettori, 
quest'anno il BlogEconomyDay arriva in un momento davvero speciale e difficile per il nostro Paese, per l'Europa, e dato che l'economia è globale, per tutti quanti. 


Siamo noi col nostro debito la causa di questi mali?
Mah....ne parliamo al BlogEconomyDay.
Arrivederci a presto, dal vivo a Castrocaro, oppure sul web.

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8 commenti:

  1. Ho appena letto l'articolo di un giornalista che stimo tantissimo: Anbrose Evans Pritchard! Anche lui critica la politica della BCE e sembra invocare un taglio dei tassi, una politica monetaria espansiva e l'acquisto più deciso dei titoli di stato sotto attacco per bloccare la spirale dei debiti pubblici.... e un'altro grande giornalista che apprezzo molto come Mauro Bottarelli sostiene più o meno le stesse cose.... mah? A questo punto forse sono io che non riesco a capire o che non riesco a schiodarmi dai miei punti di riferimento... finora non mi era mai venuto nemmeno il più piccolo dubbio ma forse sto davvero sbagliando... LucaS

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  2. 1- Ah meno male! Ho letto i 3 articoli del mio grande profe Alessandro Penati di questa settimana su Repubblica... e ho ritrovato la retta via! Niente intervento della banca centrale, taglio tasse e spesa pubblica e dipendenti pubblici, liberalizzazioni e privatizzazioni.... anzi meglio ancora: con la scusa di chiedere aiuto all'FMI vincoliamo ogni possibile futuro governo ad un programma iper-liberista che nel giro di qualche anno può far ripartire e risanare davvero l'Italia!

    2- Nel nostro caso e solo nel nostro caso più la volontà popolare è limitata e meglio è... la sovranità popolare funziona solo in paesi avanzati in cui la gente è istruita e c'è un sistema basato sulla common law... insomma tutto il contrario dell'Italia! Fosse per me il governo Monti durerebbe 50 anni! LucaS

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  3. eheheheh....il tarlo del dubbio oramai si è insinuato nel tuo cervello...;)

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  4. Per Luca, le tue idee non sono cattive, anzi tutt'altro, quello che stiamo tentando di dirti io ed altri, è che se noi non abbiamo il controllo della nostra moneta, in modo totale, cioè senza banche che la danno a debito,"per semplificare" non ci sarà nessuna crescita, nè ci sarà democrazia... guarda quello che sta avvenendo con Monti!
    Io come te appoggio l'idea di una moneta che oltre ad essere nostra, sia collegata con dei valori "di qualsiasi tipo".
    Ovvero non a leva finanziaria, non ad "importazione" di fondi fasulli da parte del F.M.I. della B.C.E..
    Se poi vogliamo guardare ai debiti, bene li guardiamo fino in fondo con onestà. Dividiamo i debiti giusti da quelli fasulli od imposti ed odiosi, esattamente come hanno fatto altri stati. (Argentina - Equador - Islanda)
    Pensi che questi motivi non siano corretti.
    Saluti.
    ORazio

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  5. X Orazio
    Probabilmente non sono in grado di capirti e capirvi fino in fondo: ogni tanto bisogna anche ammettere i propri limiti ed essere franchi! Io ho letto moltissimi vostri articoli con mentalità aperta ma non sono riuscito a capirvi!
    In particolare non capisco in che senso parli di debiti INGIUSTI o IMPOSTI e odiosi... I debiti è il debitore che li fa e che li chiede! non possiamo dire che ce li hanno "imposti" o che cee l'ha ordinato il dottore di farli! Al massimo possiamo dire che ci portiamo dietro molto debito pregresso fatto molti anni fa ma questa è un'argomentazione completamente diversa.
    Siamo stati noi a chiedere questi debiti per mantenere il CONSENSO quando occorrevano scelte di efficienza che l'avrebbero eroso nel breve termine, ma che nel lungo avrebbero mostrato chiaramente dei risultati, come hanno fatto in Germania (mi riferisco ad esempio ai milioni di disoccupati, almeno 4! che nel breve hanno prodotto le riforme di Schroeder e che gli hanno fatto perdere le elezioni.. e che oggi hanno prodotto imprese incredibilmente competitive.. anche se Cesaratto non l'ha neancora capito e che dipenda tutto da come pagano, "in proporzione" i loro dipendenti). Non possiamo prendercela con altri se non siamo stati capaci di fare questo A TEMPO DEBITO! cioè anni fa quando le cose non andavano cosi male ed era possibile farle progressivamente...in modo da attutire l'impatto nel breve termine.
    Altro punto cruciale: le banche che colpa hanno in questo? Hanno prestato troppo e male e questo può essere in parte colpa della banca centrale, coi suoi tassi a zero, e dei politici che avevano tutto l'interesse a creare e supportare queste bolle anzichè fare uno sviluppo equilibrato che però richiedeva efficienza.. ossia scelte impopolari e dure; questo te lo concedo! Allo stesso modo non possiamo dare alla banche la colpa di aver finanziato gli stati comprandone il debito pubblico! Soprattutto se si teorizza che lo stato dovrebbe spendere ancora di più di quanto già non abbia fatto con risultati disastrosi... Insomma io penso che sia soprattutto COLPA NOSTRA! e mi sembra STRUMENTALE tirare in ballo le banche piuttosto che l'Europa per non ammettere i nostri errori... E siccome la stragrande maggioranza delle persone queste cose non le ha capite e probabilmente non le capirà mai.. ben venga una limitazione della volontà popolare!!! Quando gli italiani avranno la stessa istruzione e ragionevolezza dei tedeschi e non voteranno solo in base a chi gli promette posti di lavoro pubblici... allora viva la volontà popolare! ma quel momento è ancora molto lontano! Luca Salvarani.

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  6. Mamma mia che disastro il mio commento precedente! Sembra scritto da un analfabeta.. scusate per i numerosi errori! LucaS

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  7. la Germania è stato il paese che, le riforme che vuole fare Monti, le ha applicate e con la moneta unica ha guadagnato più di tutti ma guarda caso è anche il paese con la popolazione più contraria all'euro (70% di no), sembrerebbe una contraddizione ma non lo è perchè i tedeschi pur avendo dei salari più alti dei nostri,guadagnano meno in proporzione alla produttività. Gli unici che realmente hanno guadagnato con l'euro sono le elite finanaziarie e industriali la gente comune no !!!!

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  8. LucaS, io non intendo dire che i paesi periferici non hanno sbagliato a indebitarsi per finanziare settori di consumo come l'immobiliare o la spesa pubblica eccessiva. Questo si sa, lo dicono tutti. Quello che non si dice altrettanto è che questi finanziaemnti sono corsi a fiumi e venivano considerati Un bene, anche dai paesi del centro che ci guadagnavano rendimenti relativamente più alti. Veniva considerato un merito della moneta unica, invece il tasso di riferimento è stato adeguato alle necesità dell'inflazione tedesca, non dei pigs, e ha favorito questi finanziamenti in misura eccessiva ( e il tasso reale di interesse era ancora più basso per i pigs).
    Già questa è una stortura.
    In più non è stata fatta una politca indistriale europea per favorire un certo utilizzo di questi finanziamenti a disposizione.
    Se i pigs hanno sbagliato, hanno sbagliato anche i paesi del centro a finanziare bolle.
    Il problema è che l'illusione dell'euro ha favorito queste cose, e poi ha permesso che questi eccessi si radicassero e si ampliassero, facendo venir meno i meccanismi regolatori del mercato, vedi interesse e cambio.
    Il "core" europa ci ha guadagnato molto da tutto questo perverso meccanismo (vedi export crescente della germania contro i periferici) e noi periferici ci siamo rimasti incastrati.
    La responsabilità di rimettere a posto le cose spetterebbe a entrambe le parti.

    Giusto quello che dice l'amico anonimo sulla produttività in Germania, è quello che non capisci LucaS, i salari tedeschi sono più alti in assoluto ma più bassi in proporzione alla produttività, quindi da un lato c'è meno domanda interna in relazione al valore prodotto, dall'altro c'è un surplus da destinare all'export a costi competitivi.
    Solo che...temo che Monti in Italia non voglia fare questo e basta, ma voglia svendere il patrimonio pubblico Italiano e smantellare quello che resta del welfare sano, senza toccare i privilegi della casta e degli strati ricchi con lei ammanicati. Ben peggio di come hanno fatto in Germania.
    Saluti a tutti

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