07/03/13

L’onorevole Tremonti ed i “Gentili colpi di stato”

Ricevo da Alex queste considerazioni sulle dichiarazioni di Tremonti all'Ultima Parola - che parla del governo ricattato e del golpe bianco  - a cui dedico un post perché, è vero,  non si può sorvolare come se niente fosse su dichiarazioni  di una tale gravità fatte da un ex ministro, che non è proprio uno de passaggio... (e in fondo un invito ai Grillini)



Nella puntata di Venerdì 1 Marzo scorso de “L’ultima parola”, l’ex-Ministro dell’Economia e Finanze onorevole Giulio Tremonti ha fatto una dichiarazione che se fosse prima ben intesa e poi confermata per quello che è,  sarebbe da Rivolta Civile!  La   dichiarazione si sposa direi abbastanza bene con   l’articolo di Joe Weisenthal che stavo traducendo, tanto che mi vien  da dire che   se il Valtellinese se l’è costruita “pro domo sua”, se l’è costruita proprio bene!  Ma che ha detto  di così terribile Tremonti? Questo!


Minuto 11.00
 “(..) Per tre anni dal 2008 al 2011 non è che i treni andavano in orario ma tutto sommato il paese teneva e ci sono tutti i dati che lo dimostrano.  Poi nell’ Agosto 2011 un atto politicamente criminale come quello fatto dal sig. Mario Draghi che manda al governo della repubblica italiana una lettera di ricatto tipo, non ti compro i titoli se non fai il pareggio anticipato, la spagna che stava peggio dell’ Italia non ha avuto nessun tipo di  ricatto e gli han comprato i titoli,  quando hai la pistola alla tempia  sei costretto a fare il pareggio di bilancio anticipato,  il male che è avvenuto in Italia colla stretta fatta su un paese che era  già in crisi è tutto dovuto a quello che un grande filosofo tedesco (N.d.a. Jürgen Habermas)   socialista  ha definito un gentile colpo di stato sull’Italia, è avvenuto un colpo di stato che è stato completato da loro che  hanno tirato in campo invece di votare,  invece di votare,  un governo mostruoso come quello di Monti, io non ho mai votato la fiducia a Monti o meglio ai decreti di Monti.


 Mbè? Per quanto “Brillante”,  Tremonti è pur sempre un politico e quindi, per definizione, un “sarto dei fatti” pronto cioè a rivestirli con l’abito dell’ ideologia  che meglio si attaglia ai suoi scopi politici (N.d.a. Ideenkleid = vestito d’idee = ideologia come diceva Marx)! 

 Post-hoc ergo propter-hoc è un vecchio trucco della dialettica, e le mezze verità, come ogni buon matematico con la patente insegna, sono menzogne intere, quindi mi direte:  di nuovo, caro Alex, mbè?  
Lo so,   lo so che in politica succedono queste cose,  guarda per esempio cosa ha fatto Monti:  dopo il suo insediamento lo spread è sceso e lui ha  preso la palla al balzo per rivestire il “fatto” con il “loden” della   “credibilità da Vy.S.P.” (Very Serious People, fantastica questa!); solo che poi, mannaggia, lo spread ha cominciato a risalire e la dura realtà  si è manifestata in tutta la sua tragica nudità, a meno che non si voglia credere che anche lui si sia messo improvvisamente a frequentare Ruby come si dice facesse il  suo predecessore!
Ma torniamo all’ex-ministro, lasciando perdere per un momento il “vestito ideologico” , che non nego possa in una certa misura esserci,  osservo   che  Tremonti ha usato delle parole ben precise; ora  va bene che al giorno d’oggi impazza una sorta di  “Neolingua”  Orwelliana e che le parole finiscono spesso per perdere il loro significato o addirittura ad assumerne di diversi e magari tra loro contraddittori a seconda dei tempi e delle situazioni, ma  diamine… (dalla Treccani on-line),

Ricatto s. m. [der. di ricattare]. Estorsione di denaro, o di altri profitti illeciti, con minacce che costituiscono coazione morale (v. ricattare, nel sign. 2 a): fare, tentare un r.; cedere a un r.; è un vile, un volgare ricatto. Estens. (spesso scherz.): ma questo è un r.!, quando si è messi nella condizione di non poter opporre un rifiuto a quanto ci vien chiesto.

Colpo  di stato, atto con cui un gruppo ristretto di persone, anche se già investite di poteri costituzionali, mutano in modo violento, o quanto meno extralegale, l’ordine costituzionale vigente (per tale caratteristica il colpo di stato si distingue dalla rivoluzione, in quanto questa è operata dal popolo o da organi non costituzionali): tentare un c. di stato; diventare dittatore con un c. di stato.
E visto che parla di “Gentile colpo di stato” ci aggiungo pure:

Golpe bianco, colpo di stato svolto senza ricorso alla forza da parte di un governo che eserciti il potere in modo anticostituzionale.

Sta facendo il politico? Boh, le elezioni son passate! Ma nel caso io penso che debba esistere un limite per tutto, quindi anche  per la “creatività politichese”, e quindi penso che dichiarazioni di questo tenore fatte non da un Caio Sempronio qualsiasi, bensì da un ex-ministro della repubblica, richiederebbero  al minimo  una richiesta ufficiale di spiegazioni: delle due l’una
1.      O l’Onorevole viene costretto ad ammettere che sta  politicamente sproloquiando,  nel qual caso si meriterebbe  anche una dura reprimenda, perché su certe questioni non ci si dovrebbe permettere mai di “vestire” la realtà a proprio uso e consumo;  
2.      oppure l’Onorevole diceva sul serio e quindi dovrebbe risultare ovvio che è il caso di parlarne  e dare alla questione tutta la diffusione e l’evidenza che merita. 
L’unica cosa che non si dovrebbe fare è viceversa l’unica che viene fatta, vale a dire ignorare o sminuire la questione. Eppure, lo ripeto, Tremonti non è il primo “Peone” che passa, è un Ex Ministro della Repubblica che parla di “Atto Politicamente Criminale”, “Ricatto”“Colpo di stato”.  Sta facendo il teatrino della politica: bene gli si dica ufficialmente di piantarla, che  su certe cose non si scherza! O forse non scherza  affatto? 
Ora tralasciando  la presidenza della repubblica e funzioni immediatamente sottostanti che non pare abbiano fatto alcuna piega a riguardo, a noi poveri schiavi che si sentono cittadini perché vanno a votare, per saperne di più   sembra non resti che scendere di livello;  pertanto  mi chiedevo, se qualcuno degli entusiasti  neoletti Grillini, non so come definirli meglio, mentre, lo confesso saprei come definirli peggio … (ma oramai conta poco, sta a loro dimostrare di che pasta veramente sono fatti), dicevo  se qualcuno dei neoletti Grillini non appena ne ha la possibilità, se ne potesse fare carico promuovendo, e strombazzando ai quattro venti come sono benissimo in grado di fare,  una o più  interrogazioni parlamentari dedicate alle dichiarazioni dell’onorevole Tremonti, chiedendo esplicitamente spiegazioni e chiarimenti definitivi  su cosa intendesse dire con “Atto politicamente criminale”,  “Ricatto”, “Gentile Colpo di stato” o a quale altro tipo e/o forma di Violazione della   Sovranità dello Stato ci si stesse riferendo! 
 Se, come io francamente penso, le dichiarazioni dell’onorevole Tremonti, fanno sostanzialmente riferimento a processi reali in atto ascrivibili alle scellerate  politiche dirigistiche e sostanzialmente antidemocratiche patrocinate da  Francoforte e Bruxelles, forse è proprio il caso che se ne  cominci a parlare, e penso sia appena il caso di dire il perché! Se si dimostrasse che Tremonti ha,  anche solo parzialmente, motivo di dire quello che ha detto, forse anche ai  più duri di comprendonio comincerebbe a balenare nel retro cranio l’idea che “tanto va lo schiavo all’urne che si sente  cittadino” non sia esattamente solo un vuoto slogan da guerriglia elettorale populista!

34 commenti:

  1. GOVERNI & AMMINISTRAZIONI CONTROLLATE

    A volte è importante tornare a scuola per fare i "compiti a casa" ma anche per (ri)passare i principi generali che regolano il governo di uno Stato democratico, quelli scritti nelle Costituzioni nazionali e quelli scritti nei trattati UE, Roma (1957), Maastrich (1992), Lisbona (2009).
    A volte è "caso & necessità" ricordare bene come vengono governati i rapporti tra i cittadini UE che attraverso decisioni, deliberazioni, regolamenti UE di fattto impongono assoggettando il 75% delle leggi nazionali dei 27 stati aderenti a UE.
    Interessante sarebbe la comparazione dei 27 metodi di governo in termini efficacia e efficienza di gestione e controllo, è anche utile un ripasso veloce per focalizzare i principi e la struttura di governo dell’UE ( http://europa.eu/about-eu/institutions-bodies/index_it.htm ) .
    i. COMMISSIONE UE
    Organo di governo UE composto da 27 commissari delegati dalle 27 nazioni,uno per nazione, non eletti ma scelti, cooptati, proposti, designati dai governi nazionali che, in piena autonomia individuale e senza “vincolo” alcuno” hanno diretto potere esecutivo per:
    • predisporre, attraverso il lavoro dei funzionari dei servizi strutturati dalla DG della Commisione, gli atti legislativi da sottoporre al Parlamento e al Consiglio UE,
    • gestire il bilancio UE,
    • vigilare, con la Corte di Giustizia, sulla applicazione del diritto UE,
    • rappresentare la UE a livello internazionale
    (rif TCE, Roma 1957, TUE, Maastricht 1992 e ss.mm.ii.).
    Sarebbe curioso rivelare la cronacistica delle varie Commisioni in particolare quelle di J Delors (1985-1995), la successiva di J Santer (1995-1999), quella con M Monti e E Bonino, costretta alle dimissioni collettive, per non essere sfiduciata dal Parlamento UE a causa di “scandali” per corruzione, nepotismo, favoreggiamento, erogazioni non controllate acclarate da perizie tecniche UE, come le più recenti “dimissioni” di J Dalli, commissario UE per diritti dei consumatori e tutela della salute (ottobre 2012 http://wwww.ansa.it/europa/notizie/rubriche/giustizia/2012/10/16/-ANSA-UE-SCANDALO-BRUXELLEDIMETTE-COMMISSARIO-DALLI_7642682.htmlcome).
    Senza dimenticare quella di Barroso (2004 – attuale) che ha “gestito” il fallimento della Costituzione UE e la sua “riconversione” nel Trattato di Lisbona (2009).
    ii. PARLAMENTO UE
    Assemblea dei 754 eletti direttamente dai 500 milioni di cittadini UE con funzione di
    • controllo sull’attività della Commissione UE,
    • esame e voto delle proposte legislative della Commissione
    • approvazione del bilancio UE insieme al Consiglio UE,
    • istituzione commissioni di inchesta,
    • nomina del mediatore UE
    iii. CONSIGLIO UE
    Organo di 27 rappresentanti ministeriali delle nazioni UE, a rotazione nelle 10 “formazioni” in funzione dell’ OdG trattato, un Presidente a rotazione ogni 6 mesi, con potere vincolante per la nazione UE.
    Con funzione legislativa e di bilancio con il Parlamento UE, di coordinamento delle politiche economiche, estere e sicurezza UE, di rappresentanza internazionale.
    iv. REGISTRO DEI LOBBISTI
    L'esercito regolare di 20.000 operatori economici, con 2.600 rappresentanze “trasparenti" iscritte, registrate e regolamentate a Bruxelles nel Registro della Trasparenza" che partecipano in qualità di esperti nella stesura della proposta legislativa.
    ps: il presidente di commisione UE, Barroso, ha avuto nel 2012 il 65% di incontri "non registrati" nel Rregistro delle Trasparenze.
    http://ec.europa.eu/transparencyregister/public/consultation/statistics.do?locale=it&action=prepareView
    http://www.youtube.com/watch?v=6UiKeI-TYNo
    Sgomenti sugli spalti dell’arena UE gli Altiero Spinelli, gli Ernesto Rossi, i Robert Schuman, i Jean Monnet, gli Alcide De Gasperi, i Konrad Adenauer gardano attoniti chiedendosi se la “loro" Europa fosse questa e se, in ultima analisi, Europa fosse sinonimo di euro.

    That's all, folks!

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  2. Condivido in pieno e diffondo.

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  3. Certo certo, peccato che al momento la BCE come recentemente emerso, si fosse già comprata 102,8 mld (miliardi) di titoli italiani inutilmente e che più di questo non potesse fare di fronte a bilanci futuribili che quadravano solo grazie a voci tremontiane totalmente imponderabili (ad es. recupero evasione fiscale) contabilizzate a valori che facessero quadrare i conti...
    Che Tremonti continui a pontificare in giro vendendo il suo autorevisionismo è patetico, che lo si ascolti è deprimente, ...un paese in balia di se stesso sempre preda della sindrome autoassolutoria di Moreno (se perdiamo è colpa dell'arbitro)...
    Mah...

    MArioC

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    1. Ce' il Mario A Monti; il Mario B Draghi; Abbiamo anche il MarioC. Poi basta, eh?

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    2. Ahahahah! :-)
      Ci manca super-Mario Bros e poi abbiamo fatto poker!

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    3. @MArioeccí
      Salute! E grazie per avere confermato la tesi! Occorre chiarire ufficialmente la questione!

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  4. MarioC, insisti...ma i 102 miliardi sono stati acquistati nell'ambito del SMP sino al dicembre 2012, vedi qua.
    Hanno abbassato lo spread, ma hanno ammazzato il paese con politiche inutili, dato che il nostro debito pubblico è sostenibile secondo gli esperti internazionali, e secondo la stessa commissione Ue. Paradossalmente inutili anche per il debito, che è addirittura aumentato, come purtroppo ben sappiamo.

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    1. ...e una precisazione sono 102 i mld in pancia alla BCE al dicembre 2012 ma gli acquisti risalgono prevalentemente all'anno precedente e gli ultimi li fecero a feb 2012...

      MArioC

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    2. Cara Ester, ce vo' na pazienza...

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    3. C'è uno studio di De Grauwe con dei grafici che mostrano che i cambiamenti negli spread sono scorrelati rispetto al debito pubblico. Essi indicano invece una fortissima correlazione con le parole di Draghi.

      E' evidente che i mercati scommettevano “contro” alcuni paesi, ma poi la possibilità di scommettere si è ridotta a causa della “garanzia” (anche potenziale) della BCE, e lo spread è sceso.

      C'è da dire che il “sentiment” dei mercati non risponde per forza a razionalità - infatti con le politiche di austerità il debito cresce non diminuisce, questo è un fatto. Il tasso d’interesse sui titoli è sceso grazie all’intervento della BCE, e non per i risultati ottenuti sul debito pubblico, che evidentemente non ci sono.

      Ci sarebbe da dire che la BCE come minimo fa un uso politico di funzioni che dovrebbero essere istituzionali, dato che il suo sostegno è condizionato all'attuazione di politiche restrittive, controproducenti per i paesi che le subiscono (e alla lunga anche per gli altri)...

      Cui prodest tutto ciò? Sicuramente a MarioC!

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    4. mah... ripeto guardatevi il grafico dell'interesse pagato dal bonos spagnolo a 10 anni da Novembre 2011 a inizio marzo e confrontatelo con l'omologo italiano (il primo varia di 10 ptb il ns scende di 270,... poi ovviamente arrivano le elezioni e i 2 si riavvicinano velocemente) la BCE c'è per entrambi quindi le variabili che incidono e determinano questa differenza sono altre....
      prendete i grafici del resto della curva dei titoli italiani e vedete come si comportano nel medesimo periodo e in relazione agli "eventi esterni": sono fuori controllo prima del "passo indietro" di Berlusconi dove la rapidità del loro incremento minaccia di "rovesciare la curva"... e non permetterci più il finanziamento a breve.... inutile (spero) sottolineare le eventuali conseguenze....

      La BCE è un "mostro" assetato del ns sangue? In realtà è una costellazione di interessi nazionali (a dispetto del suo ordinamento) diversi e a volte contrastanti, quando Napolitano e Tremonti pregarono in ginocchio per un suo intervento fece tutto quello che poteva al limite della rottura da parte BuBa (che cmq ci fu) e non bastò per mille ragioni fra le quali l'impossibilità di spendersi di più senza fratture ma anche e soprattutto perchè gli interventi di Monti &B. furono assolutamente iatrogeni: voci di bilancio messe e poi ritolte e soprattutto incerte (se non quadra il bilancio per x e tu lo copri con un "recupero dell'evasione fiscale" giusto corrispondente al valore di x denunci al mondo che stai vendendo fuffa) cominciarono a litigare fra B & T con la lega che faceva campagna elettorale a spese del paese.... A quel punto non solo gli esteri ma molti italiani cominciarono a vendere titoli nazionali e magari a rifugiarsi nei bund....

      Per ciò che ha fatto dopo la BCE ha avuto bisogno dell'appoggio della Merkel vs l'ostilità BuBa e non avrebbe potuto averlo con un governo considerato a torto o a ragione inaffidabile.... e non è stato facile neppure così... l'opinione pubblica in germania, olanda, austria, finlandia non può essere dimenticata almeno quanto la ns.

      Si può guardare alle vere responsabilità, quelle che ci hanno fatti trovare deboli e privi di potere contrattuale all'approssimarsi della crisi, oppure scovare "cattivoni" in giro cui dare la responsabilità del tutto (il mainstream italiano è ovviamente e purtroppo in questa seconda posizione)

      Per ciò lo domando io: "Cui prodest?"

      MArioC

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    5. MarioC, non so da quando frequenti questo blog e non so se ti sei accorto che qui non pecchiamo di quelle stupide generalizzazioni (il mostro BCE, la colpa è degli altri...) come quelle che, in modo abbastnza irritante, tu continui imperterrito ad attribuirci.

      Per rispondere alla divergenza sui bonos spagnoli e i nostri, credo che qui tu possa trovare un grafico illuminante, ed è il grafico dei saldi Target 2, che per Spagna e Italia hanno un andamento parecchio diverso...

      La migliore letteratura economica internazionale condivide l'analisi per cui il problema alla base della crisi dell'euro sta nel debito estero, non nel debito pubblico, il che rende di conseguenza inutili a dir poco, e controproducenti e distruttive a dirla tutta, le politiche di austerità che Tremonti e Berlusconi non avrebbero implementato abbastanza...e qui non dirmi che adoriamo Silviuccio, se no torniamo a capo come un cane che si morde la coda. Leggiti i documenti, però, così si sa di cosa si parla.

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    6. Il target 2 (ossessione contabile crukka) e l'andamento dei suoi saldi non spiega minimamente l'andamento in altalena dello spread btp10-bonos10 , semmai ne è in parte spiegato dalla parziale fuga vs bund e dal parziale ritorno vs btp, ...vediTi, vedetevi un grafico del medesimo o semplicemente un confronto dell'andamento dei tassi reciproci (btp bonos a 10 anni) dal diciamo giugno 2011 a marzo 2013 e vedrai come gli andamenti siano legati alle condizioni specifiche interne dei 2 paesi per quanto concerne l'andamento dello spread reciproco.
      Così come del resto l'andamento del resto della curva italiana....

      La crisi dell'euro, a mio parere, non è una crisi economico-finanziaria ma politico-culturale: in un momento di difficoltà la fuga è stata ed è vs il particolarismo perchè prevalgono diffidenze ed incomprensioni reciproche, a volte giustificate a volte no ma la percezione prevale cmq sul reale.

      Perchè l'Italia che non ha fondamentali così diversi dalla Francia, paga 5pt il denaro e la Francia quasi zero (anzi lo paga a breve in negativo)? Semplicemente perchè nel caso di rottura dell'euro si pensa che quella delle 2 lasciata al suo destino sarebbe l'Italia... E perchè questo? Perchè dal punto di vista della forza contrattuale (che non è fatta solo di fondamentali economici) l'Italia è molto molto molto più debole. A me interesserebbe che fossero indagate e risolte quelle debolezze, mentre mi pare che la scelta (Tu mi dici non di questo blog) generale sia invece contestare i mercati con improbabili arrampicate di accademia economico finanziaria per dire che si sbagliano loro o addirittura congiurano contro di noi e che la soluzione sarebbe una deriva autarchica capace di riportarci come per magia in una posizione di forza che....in realtà non abbiamo mai mai mai mai avuto, nonostante le potenzialità presenti... tutto qui.

      MArioC

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    7. Mettiamola così: avendo la moneta unica scavalcato tutte le necessarie tappe di integrazione politica e culturale, essa è un assurdo economico-finanziario frutto di una volontà di integrazione monca e non portata a termine, anzi influenzata dal prevalere di interessi particolaristici sin dal suo primo inizio. Quindi possiamo dire che la crisi è politica e culturale, certo, ed è anche indubbio che il sentiment dei mercati ondeggia ad ogni battito d'ali della politica, ma questo non elimina i fondamentali economici e finanziari in corso, che sottendono le mosse politiche, e devono essere compresi per avere un quadro significativo della situazione.
      La crisi dell'euro è una riedizione in chiave particolare delle crisi finanziarie succedutesi negli ultimi trent'anni, non si può prescindere dal comprendere questo.
      MarioC, ti invito a leggere il Tramonto dell'euro di Bagnai, che non è a detta del suo stesso autore una produzione originale, ma un'ottima ricostruzione del quadro a partire dalle teorie economiche più accreditate e e suffragate dai dati. Se sei in buona fede, lo leggi e poi se ne riparla.

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    8. Euro o non Euro a parte, costringere tramite la banca centrale e pochi comissari non eletti da nessuno, la convivenza di economie così diverse senza prima fare un unione culturale europea e politica (che richiede una decina di generazioni) è un modus operandi da fascista.
      Punto.
      Mi ricorda troppo il periodo delle colonizzazioni, che oltretutto non è mai finito.
      Su questo non c'è da discutere!

      Prendiamone due economie a caso.. :-)
      l'Italia e la Germania, cosa hanno in comune?

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    10. Ci stanno già pensando in Corea a dare inizio alle danze.
      Per la felicità delle multinazionali delle armi e delle auto, che avranno una Hyundai in meno come concorrente..

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  5. Buongiorno!
    Vorrei aggiungere che le interrogazioni parlamentari dovrebbero essere estese anche al Senatore Massimo Garavaglia della lega Nord.
    Claudio Messora sul Byoblu aveva postato il video con le dichiarazioni a proposito del golpe molto tempo prima dell'affermazione di Tremonti.
    Comunque sorgono sempre più domande che andrebbero fatte a Mario Draghi, ma riguardo a lui persiste un silenzio religioso.
    Ma lo "Stato di diritto" continua ad essere sordo e cieco.

    http://www.youtube.com/watch?v=vKJMmZP4p38

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    1. NI! Si nel senso che se si deve sollevare la questione, tutto può aiutare. No proprio nel senso che dicevo, se si deve creare un casus belli, lo si crei laddove è più politicamente rilevante. Ora con tutto il rispetto, l’Onorevole Garavaglia, politicamente parlando, è proprio il “primo peone che passa”.

      Tremonti no! E’ ex-ministro di un dicastero importante di una nazione conquistata (non ce lo dimentichiamo vero?) . In quei posti lì io ritengo non ci finiscano mai “ministri per caso”! Se le dichiarazioni di Garavaglia le avesse fatte Bobo Maroni, ex-ministro dell’interno, allora ok, ma Garavaglia mi sembra poco!

      Stesso discorso, per altri motivi, per il sottocitato (Mitico) Nigel Farage il quale tra l’altro al parlamento Europeo ne effettivamente denunciate di gravissime, per poi prendersi una multa per aver detto che Van Rompuy ha la autorevolezza di una pezza da piedi (Letteralmente Straccio Bagnato)…

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  6. ricordo che tremonti è stato allontanato dal secondo governo berlusconi per essersi messo contro fazio....
    la storia ci dice come è andata a finire

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  7. sempre l'anonimo di prima...
    stesse cose le dice - e le ha dette al parlamento europeo nigel farage- capo del pkip - partito euro scettico inglese.
    facendo riferimento all'italia sia al caso greco (le ben più gravi dimissioni di Papandreu a fronte dell'annunciato referendum sulle "proposte" della trojka e sull'euro con nomina di un altro trilaterale papademos).

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  8. Secondo me in quel periodo fu determinante lo stress test sulle banche deciso dall'autorità bancaria europea (EBA), in cui venne previsto che i titoli di stato detenuti dalla banche fino alla scadenza dovevano riattualizzarsi ai prezzi di mercato. Prima di allora non venne usato questo metodo negli stress test, e ciò consentì alle banche di nascondere i propri problemi nei bilanci. Almeno così mi è sembrato di capire. Vedi qui http://phastidio.net/2011/11/09/il-direttorio-che-distrusse-un-intero-continente/ Il caso del MPS che in quel periodo fece ricorso agli aiuti di stato ed il fatto che subito dopo questa data il saldo dell'Italia nel Target2 registra un ulteriore severo crollo, sembrano confermare questa versione dei fatti. Vedi il grafico sul Target2 qua: http://goofynomics.blogspot.it/2013/03/mr-full-monty-ovvero-i-salvataggi-che.html
    Alessio

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    1. Il post su Goofynomics che citi è magistrale, ricollega la caduta degli spread alla manovra di Monti, la quale - su precisa indicazione della BCE, e premiata dalle parole di Draghi - ha inciso sul vero problema alla base della crisi, e cioè il debito estero: sono i saldi Target 2 che si rimettono in linea con Monti...altro che debito pubblico! Il quale infatti è cresciuto, dato che non era il vero obiettivo della manovra...!

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    3. Si, infatti è quello il punto: la decisione di fare uno stress test basato sulla contabilizzazione nello stato patrimoniale della riduzione del valore che subivano i titoli di stato, ha impedito alle banche italiane di poter continuare a cammuffare i debiti che avevano con gli istituti di credito degli altri paesi e/o con i derivati(vedi il caso del MPS). Insomma, è stata una scelta politica che ha costretto l'Italia a praticare una politica deflazionistica per riequilibrare il deficit dei CA.
      Alessio

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    4. Nella tabelle di questo articolo si vede benissimo che il vero obiettivo è quello del riequilibrio, tramite svalutazione interna, dei CA. http://triplecrisis.com/europes-adjustment-or-austeritys-misadventures/
      Alessio

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  9. Segnalazione tecnica: il "Rispondi" non funziona.
    Avrei risposto a PoggioPoggiolini, con un paio di precisazioni.
    La prima riguarda la Commissione europea.
    Le cose stanno ben peggio da come sommariamente descritto:
    "Il Consiglio europeo nomina un candidato per la carica di presidente della Commissione, che deve essere approvato dalla maggioranza dei membri del Parlamento europeo. Se gli eurodeputati respingono il nominativo proposto, il Consiglio ha un mese di tempo per presentarne un altro. Il presidente eletto sceglie i commissari (e i rispettivi portafogli) tra i candidati presentati dai paesi dell'UE.
    L'elenco dei commissari viene sottoposto per approvazione (con maggioranza qualificata) prima al Consiglio dei ministri, poi al Parlamento. Se quest'ultimo lo approva, la nuova Commissione è ufficialmente nominata dal Consiglio."
    http://ec.europa.eu/about/index_it.htm
    In buona sostanza, la Commissione è nominata dal Consiglio Europeo. Il Presidente *sceglie* i commissari.
    Leggiamo: "Il Consiglio europeo è composto dai capi di Stato o di governo dei paesi membri, dal presidente della Commissione e dal Presidente del Consiglio europeo stesso, che presiede le sessioni. Anche l'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza partecipa ai lavori."
    http://europa.eu/about-eu/institutions-bodies/european-council/index_it.htm
    Il Consiglio europeo, che nomina di fatto la Commissione (salvo disapprovazione del Parlamento) è un consesso dei governanti UE dove le minoranze non sono rappresentate.
    Non c'è traccia di responsabilità politica in tutto questo, né di democrazia.
    La seconda precisazione riguarda il fatto che non metterei nella stessa barca Spinelli e Monnet.
    Questa Unione Europea somiglia molto a quella di Monnet, non a quella di Spinelli.
    Con questo assetto istituzionale, che ha di fatto esonerato i governanti e le loro maggioranze (e anche le opposizioni) da ogni responsabilità politica (il "vincolo europeo" deciso da loro emissari), non c'è da stupirsi se la Ue si è trasformata in una gigantesca Repubblica di Weimar (che come assetto istituzionale assai gli somigliava).
    Cari saluti a Poggio e a Ester.

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    1. Immagino che sono diventata Ester? Va bene, per qualche ragione chi sbaglia il mio nome mi chiama sempre Ester, quindi mi ci riconosco ..;)

      C'è da aggiungere una mostruosità ulteriore: la Commissione, così nominata dai governi nazionali e così difficilmente revocabile (2/3 del Parlamento europeo ci vogliono) è la depositaria del MONOPOLIO dell'iniziativa legislativa! Mai fu vista cosa simile in architettura costituzionale...

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    2. Tralasciando, sempre nell'oblio, la "monster" mostruosita del Registro dei Lobbisti.
      Meglio "puntualizzare" ...

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    3. Beh, ma "Estero" è il maschile di "Ester" ... ;-)

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  10. Nessuna manovra è in direzione di una riduzione del debito pubblico (che per me non è un problema). Chi l'ha creato ,volontariamente o no, è ancora a dirigere l'orchestra. Quindi continuerà nella stessa direzione, volontariamente o no.

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  11. Quando ci sono queste dichiarazioni, cioe' qualcuno che rompe troppo le p..lle, arriva puntuale, per conto del N:W:O, qualche procura della repubblica : Tremonti indagato a Roma per l'appartamento quando era ministro.

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  12. Ed il gioco gli viene facile perchè alla fine, chi più chi meno, sono tutti ricattabili.

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